La ciclabile del Mincio
Vogliamo consigliarvi di affrontare questo itinerario al di fuori delle banali e tiepide giornate di primavera. No,molto meglio programmarlo in autunno inoltrato, con l’augurio che possiate immergervi nella nebbia padana che avvolge ogni cosa conferendovi un fascino del tutto insolito e particolare.
Vero: può venirci in mente l’improponibile partita di tennis tra Fantozzi e il rag. Filini che disputano senza vedere a un palmo dal naso. Ma fidatevi e seguite il nostro suggerimento e, se andate in compagnia, non dimenticate l’uso del congiuntivo...
Partiamo da una suggestiva e nota cittadina sulla costa veronese del lago di Garda: Peschiera, caratterizzata dalla fortezza di origine militare che circonda il centro storico e che si sviluppa sulle rive del fiume Mincio. Dobbiamo raggiungere il viadotto ferroviario e proseguire sulla sponda destra del fiume. Passeremo accanto a Monzambano,alle cui spalle si erige il castello; arriviamo a Valeggio sul Mincio e si continua per Borghetto, inserito nel circuito de “i borghi più belli d’Italia”.
Fermatevi qui a mangiare qualcosa, a riposare, anche se i km percorsi finora sono pochi, ma ogni scusa è valida per ammirare la bellezza di questo piccolo paese, molto bike friendly.
Da Borghetto sul Mincio a Mantova
Quando saremo pronti per ripartire, lasceremo la provincia di Verona e entreremo a Pozzolo di Marmirolo, già in terra mantovana. Tipiche e frequenti in queste zone sono le cascine agricole e le corti, mini città dei tempi andati nelle quali le famiglie contadine avevano all’ interno, molto spesso, anche una scuola, in modo da garantire l’istruzione ai numerosi figli che non potevano recarsi in paese a causa della grande distanza. Non è raro notare anche una piccola chiesa all’interno della corte stessa. Durante il percorso non mancano le grandi ville signorili.
Mentre costeggiamo il fiume si possono vedere da molto vicino diversi animali non autoctoni, ma ormai insediati da diversi anni: nutrie, simili a castori e aironi di vari colori e dimensioni, anatre, cigni e gabbiani, anche in una bella giornata nebbiosa.
Per chi volesse spezzare il viaggio si può fare una sosta a Goito, che offre alcune strutture per turisti, locali, ristoranti ed è un paese molto suggestivo perché costruito sulle rive del Mincio.
Ci troviamo, a questo punto, immersi nel parco naturale del Mincio; la ciclopedonale si fa via via sempre meno ricca di vegetazione, che invece risulta d’aiuto se percorriamo il primo tratto nelle più canoniche giornate soleggiate. Ancora una trentina di km circa, e giungiamo alle porte di Mantova, passando sopra il ponte che unisce i tre laghi di questa meravigliosa città.
Distanza, difficoltà e consigli
La distanza tra le due città è di circa 43 km: è un percorso semplice, adatto a tutti, anche a famiglie con bambini e per la maggior parte del tragitto si pedala su ciclabili sicure.